Per secoli i soprannomi sono nati dalla fantasia popolare, che colpiva i suoi membri con un nomignolo spesso denigratorio, svalutativo, se non proprio ingiurioso. Ma avevano anche una funzione distintiva, là dove erano presenti omonimie o persone provenienti da altri luoghi. Spesso il soprannome evidenziava la diversità, nella lingua, nel colore della pelle, nelle abitudini e nei comportamenti e non si limitava alla persona interessata ma si estendeva anche alla progenie. 

I soprannomi di Monteparano non vengono meno a queste caratteristiche, anche se talvolta la peculiarità di qualche soprannome non rientra negli schemi e va ricercata nella sua originalità. Proprio in queste situazioni è necessario chiedere aiuto ai lettori, gli unici che possono aiutarci a far chiarezza sul significato (e di conseguenza sull'origine) di determinati soprannomi.

Grazie al contributo dei lettori provvediamo a spiegare l'origine di molti dei soprannomi locali. Questa pagina sarà continuamente arricchita dalle nuove informazioni che arriveranno.

Per un elenco dei soprannomi locali andare a leggere Soprannomi di Monteparano: l'elenco

 

SOPRANNOME ORIGINE SEGNALATO DA ...

Carsunese, Faggianotta, Urtagghiesi, Rucchese, Savaiola, Poppitu, Cutrunna etc. 

Soprannomi che indicano la provenienza geografica della persona interessata.

Redazione

Cuzzaluru, (lu) Furnaru, (ti li) Bomboli, (lu) Dazieri, (lu) Militi, Precamuertu, Sacristanu, Ti l'ovi,  Uardianu, Uccere, ziu Monicu

Soprannomi che indicano il mestiere o l'attività svolta dalla persona interessata o da parenti stretti

Redazione

Bacchettoni, Busciardu, Corpu ti mille bombe, Ciccioni, Gnuru, Gnora, Iammelonghe, (la) russa, Muntoni, Maccarroni, Morettu, 'Mbriaca, Recchipanni, Santubillu, Uecchi ti lupu, Uecchi ti licini,   

Soprannomi che indicano una caratteristica fisica o comportamentale della persona interessata, talvolta anche una imprecazione che era solita fare.

Redazione

Uapponi

Il nonno Gaetano D'Ippolito aveva dei bei baffoni, ed era ben piazzato fisicamente, di statura media, ma con uno sguardo molto serio. Era un tipo che non si faceva passare la mosca sotto al naso, da qui il soprannome "Caitanu lu uapponi".

Gaetano D'Ippolito (nipote)

CiòCiò

Addolorata Cavallo era mia nonna, era nata nel 1889 ed era l'unica figlia femmina di Pietro Cavallo e di Pasqualina Cuscela. Aveva tre fratelli, due più grandi e uno, Antonio, più piccolo di lei di ben otto anni, essendo nato nel 1897. Il piccolo Antonio era molto legato alla sorella e stava sempre con lei. Non parlava ancora molto bene, per questo quando chiamava la sorella invece di dire "Sòsò ..." diceva "CiòCiò ... ". E così nacque il soprannome di "Nunna 'Ndulurata!

Salvatore Renna (nipote)

Pinsieri

Cosimo Lapesa, mio nonno, era nato nel 1906 e aveva 9 figli. Non era facile crescere tanti bambini quando le finanze erano modeste. Nonno Cosimo era spesso preso da queste preoccupazioni e quando qualcuno gli chiedeva "Ce tieni, Cò!", lui era solito rispondere " Pinsieri". E così è nato il soprannome.

Isabella Lapesa (nipote)

Mascjonna
Michele Prof. Blasi detto Micheli mascjonna perché da piccolo, quando lo inseguivano, invece di dire " Madonna Madonna" , pronunciava "mascjonna mascjonna".

Mimino Vizzarro

Castagnino
Come è nato il mio soprannome?
In prima media alla Mazzini, a Taranto, il mio compagno di banco mi invitò a casa sua perché suo padre, Gaetano Castagnino, aveva insegnato per molti anni alle elementari di Monteparano.
Dopo avermi ospitato a pranzo, il maestro mi forni l'elenco della sua ultima quinta e mi pregò di recare un saluto a tutti i suoi ex alunni che ricordava con affetto.
Portai il saluto a tutti ed uno in particolare, pace alla sua anima, ogni volta che mi incontrava mi "sbeffeggiava" chiamandomi "Castagnino"..

Mimino Vizzarro

(la) Romana
Questa volta il termine non indica la provenienza geografica, ma il fatto che Isabella Maria Immacolata Palazzo, nata a Monteparano il 03/12/1908,  per un lungo periodo soggiornò a Roma per curare dei problemi agli occhi. Al suo ritorno fu soprannominata Maria "la Romana"

Mariarita Russo (nipote)