La località è posta sui modesti rilievi delle Murge, distando circa quindici chilometri dalle mura classiche di Taranto. Sin dai tempi antichi, almeno dal periodo greco, l'area di Monteparano era attraversata da un'arteria di comunicazione di notevole importanza, la cosiddetta "via Salentina", spesso erroneamente confusa con la Via Appia, via quest'ultima che in antico non ha mai interessato la zona del paese. 

A Monteparano si hanno tracce di frequentazione antropica sin dal periodo preistorico. In località "Masseria Barbuzzi" sono stati rinvenuti numerosi coltelli litici in selce risalenti al paleolitico. Non si hanno invece al momento testimonianze che riguardano il periodo messapico, dovendosi quindi ipotizzare la totale assenza di insediamenti nell'area di tipo indigeno, cosa alquanto improbabile dal momento che più a ovest la provincia di Taranto risulta occupata già dal X-IX secolo a.C. da popolazioni messapiche (Masseria Vicentino - Grottaglie, Monte Sant'Elia - Roccaforzata, Scoglio del Tonno, Taranto). L'area di Monteparano è stata sicuramente frequentata in periodo greco, come dimostra la lastra tombale frammentaria, rinvenuta in località Mancini nel 1969, recante un'iscrizione incisa con lettere tardo-antiche: H(I)POKRA.

Sempre risalente ad epoca greca è un tesoretto monetale, ormai disperso, rinvenuto nel 1905 anch'esso in località Mancini. solo due monete sono state recuperate dalla Soprintendenza: uno statere d'argento di Eraclea e uno statere aureo di Taranto. La suddetta località mostra chiaramente una frequentazione in epoca classica ed ellenistica, notandosi in superficie un'alta concentrazione di tegole e ceramica a vernice nera, anche del tipo di Gnathia, il tutto inquadrabile tra il IV e il III secolo a.C.

Poco indagate sono le necropoli, sicuramente numerose ma da tempo preda di scavi clandestini. Negli anni novanta, lungo la provinciale Monteparano-San Giorgio, nei pressi dell'incrocio per Carosino, la Soprintendenza ha indagato una vasta porzione di necropoli, di cui al momento si sa poco essendo ancora in fase di studio il materiale recuperato. Nei pressi del centro abitato, in località San Nicola, erroneamente indicata come area in cui insiste la presenza di una stazione preistorica, dovrebbe posizionarsi l'abitato greco di Monteparano. Ulteriori informazioni saranno rese note dopo che verrà effettuata da parte della Soprintendenza un'accurata campagna di scavo.

Le ultime tracce di presenza umana a Monteparano in età antica risalgono al IV sec. d.C.; oltre tale data si individua un vacuum temporale fino alle prime testimonianze del XIII secolo (vedi Musardo-Talò). Non sembra possibile che si sia verificata l'interruzione della frequentazione dell'area per nove secoli senza soluzione di continuità. Probabilmente le testimonianze archeologiche relative a questo periodo non sono ancora state rinvenute e aspettano inerti sotto terra la loro scoperta.