Il rito del falò, che ormai va lentamente perdendosi, è stato a lungo strettamente legato ai riti di San Giuseppe e fa riferimento alla vasta cultura del fuoco e del sole dell'area mediterranea. La diffusione di queste accensioni cerimoniali fa capire che quei fuochi non servono nè a scaldare, né a cuocere, ma sono segno di festa o di gioia. Il rituale di preparazione del falò mostra che esso è vissuto come festa collettiva. Quando il fuoco raggiungeva un'altezza di circa un metro si svolge il giuoco del salto del fuoco, un rituale forse di buon auspicio e di purificazione, forse di origine fenicia.