Festa Patronale

 

 

Fu l’arcivescovo tarantino Tommaso Caracciolo che per primo introdusse nella sua diocesi il culto per San Gaetano, il santo dei miracoli e della provvidenza. Ma l’intera comunità monteparanese volle questo santo come suo patrono quando, nel 1655, giunse il flagello della peste, che seminò la morte e il terrore in ogni angolo del regno di Napoli. Tutte le province del regno di Napoli vennero colpite dall’immane calamità, ma, come per miracolo, Taranto e i paesi vicini, specialmente Monteparano e Lizzano, furono risparmiate. Le cronache del tempo riferiscono di un evento che accade proprio nel 1656 nella cattedrale di Taranto: in una delle cappelle vi era la preziosa statua di San Gaetano che durante una sacra funzione manifestò sul volto un bubbone, segno della peste che si stava diffondendo ovunque, ma da quel giorno Taranto e i paesi limitrofi furono miracolosamente risparmiati da quella triste epidemia.