Arrivando a Monteparano da qualsiasi direzione tornano alla mente le parole della canzone di Josè Feliciano, che sembrano scritte quasi per il nostro piccolo paesino, disteso lungo la collina tarantina. Nonostante la sua modesta altitudine, nelle limpide giornate di primavera lo sguardo arriva fino al mare a sud e fino alla Murgia martinese a nord, allargando l’orizzonte della nostra piccola comunità. Della canzone Monteparano deve scrollarsi di dosso “la noia, l’abbandono, il niente …”, da sempre malattia di questa nostra terra meridionale, e iniziare una nuova avventura nel nuovo millennio, con un’attenzione particolare alla qualità della vita e dell'ambiente, alla difesa e valorizzazione delle proprie tradizioni, alla collaborazione con tutto il territorio circostante, per individuare nuove opportunità di sviluppo che possano non far dire mai più ai nostri giovani “Paese mio, ti lascio, io vado via …”.
E’ questa la scommessa del terzo millennio per tutta la nostra terra.
(Salvatore Renna)
A corredo di questo articolo introduttivo nel lontano 2008 realizzai questo video, con immagini vecchie e nuove di Monteparano, fatte scorrere sulle note della canzone di Feliciano citata nell'articolo. Voleva essere una maniera per salutare i tanti monteparanesi lontani col corpo ma sempre vicini col cuore al paese natìo. Ebbene, questo video, pubblicato allora su You Tube, è diventato virale, tanto che attualmente ha superato ormai le 350 mila visualizzazioni. E' bello pensare che tante persone sparse per il mondo intero abbiano finora ascoltato questa splendida canzone guardando le immagini del nostro paesino.